Schema per esercitarsi a sostenere l’esame di avvocato con orale rafforzato, per l’abilitazione all’esercizio della professione forense.

Traccia

La provocazione

Tizio è oggetto di vessazioni continue da parte del suo datore di lavoro che gli provocano intense sofferenze di anima. Decide di vendicarsi quando sarà possibile. Una notte guidando la sua auto lo vede mentre attraversa la strada e immediatamente lo investe uccidendolo. Dalle indagini vengono fuori i malumori che Tizio poteva avere nei confronti della vittima per cui viene indagato per omicidio doloso. Nei panni del legale dal quale si reca, dopo aver trattato in parte teorica degli istituti connessi, si rediga parere motivato sul caso.

Parere motivato

Schema la provocazione

  • Le circostanze e la loro disciplina.
  • La provocazione, natura, proporzione.
  • La premeditazione, natura.
  • Parere motivato, compatibilità, prevalenza, applicazione della attenuante.
  • Funzione, la rilevanza di valori positivi e negativi che richiedono una conseguenza sanzionatoria ulteriore rispetto alla pena base.
  • Disciplina, imputazione oggettiva per le attenuanti, a condizione che siano conoscibili per le aggravanti; giudizio di bilanciamento il cui risultato può essere di applicazione di sole aggravanti o sole attenuanti o di reciproca elisione.
  • Classificazioni: oggettive e soggettive (articolo 70) ai fini della comunicazione nel concorso di persone, facoltative e obbligatorie in relazione alla discrezionalità per il giudice di tenerne conto, comuni o speciali a seconda che siano applicabili ad ogni reato o riguardino una specifica figura, definite e indefinite a seconda che la norma descriva il loro contenuto o meno; antecedenti, concomitanti e susseguenti rispetto alla condotta del reato.
  • Applicazione, sulla pena stabilita ex articolo 133 si compiono gli aumenti o le diminuzioni, di seguito se ve ne sono più di una, senza poter superare i limiti massimi e minimi previsti all’articolo 66; concorso tra circostanze comuni e speciali (cioè quelle che prevedono un aumento o una diminuzione superiore al terzo) prima si applicano quelle speciali e su queste le comuni; concorso tra circostanze comuni e circostanze ad effetto speciale (quelle che prevedono in presenza della circostanza una pena diversa), si applica quella ad effetto speciale ma il giudice può aumentare la pena (aggravanti) o diminuirla (attenuanti).
  • Fatto ingiusto altrui nozione, contro qualunque ordinamento anche etico, non è richiesto l’elemento soggettivo e neanche l’imputabilità, quindi non occorre l’intenzione a differenza di quanto alcuni ritengono, nesso di causalità con evento dello stato d’ira, consiste in uno scemato potere di autocontrollo che non giunge alla perdita di imputabilità ma tiene conto del minor disvalore dovuto alla scemata capacità; proporzione tra fatto e reazione, secondo alcuni occorre in quanto essa determina il minor disvalore; se invece si tende a farlo valere in quanto scemata capacità allora non rileva.

Parere motivato

La differenza con il concetto di impeto d’ira rende compatibile per alcuni il fatto con la premeditazione perché potrebbe permanere dar vita alla premeditazione generica e manifestarsi al momento del fatto; secondo altri no.

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