Schema 1 – Excursus storico sul diritto dell’Unione Europea valido per il corso di preparazone all’esame di avvocato e al concorso in magistratura.

Diritto dell’Unione Europea, excursus storico. Corso di preparazione concorso in magistratura. – Corso per esame di avvocato.

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Contesto storico – politico

All’indomani della seconda guerra mondiale con la contrapposizione dei due blocchi, dopo la nascita della NATO e quasi coeva del Consiglio d’Europa creato per implementare i valori ideali del blocco occidental-democratico, in omaggio alle tesi funzionalista della integrazione europea, primo prodromo del percorso è la creazione della CECA nel 1951, cui aderiscono Italia, Germania, Francia, Lussemburgo, Belgio e Olanda, organismo con la finalità di favorire una cooperazione tra gli stati aderenti nel settore del carbone e dell’acciaio; con il limite del settore, la CECA è struttura sovranazionale e non internazionale dotata di poteri immediatamente efficaci nei confronti degli stati membro con organi tra i quali sono divise le competenza che in qualche modo anticipano la struttura della odierna Unione Europea.

Progetto CED

Il progetto CED prevedeva la istituzione di un organismo militare comune con l’integrazione dei corpi d’armata dei paesi e che avrebbe favorito un’accelerazione di una più ampia integrazione tra i paesi; il progetto fallì per il voto contrario del parlamento francese, preoccupato del riarmo della Germania.

I trattati CEE ed EURATOM 1957

A differenza del trattato CECA che crea un’area di libero scambio nel settore, hanno la funzione di dar vita ad una unione doganale che implica la creazione di una tariffa comune nei confronti dei paesi terzi.

Atto unico

Dopo una serie di adesioni di altri paesi, tra i quali la Gran Bretagna, la prima elezione a suffragio universale del parlamento europeo, nel 1986 l’atto unico riforma i trattati delle tre comunità ampliando i settori di competenza.

Trattato di Maastricht 1992

Il trattato di Maastricht da vita alla fase di completa integrazione verso la creazione di una federazione di stati con la creazione del secondo e terzo pilastro sai pure con il metodo decisionale intergovernativo; questo trattato fa nascere anche l’unione monetaria che richiede da parte dei paesi membro il rispetto di alcuni parametri per poter accedere al cambio e alla dismissione della propria moneta.

Trattato di Amsterdam 1997

Il trattato di Amsterdam amplia i poteri del parlamento europeo ponendo la procedura della codecisione come ordinaria per la produzione di atti legislativi, estende le ipotesi in cui il Consiglio vota a maggioranza: in tal modo l’U.E. diventa sempre meno organismo di diritto internazionale e sempre più qualcosa che si avvicina ad uno stato federale, pur con le debite differenze.

Trattato di Lisbona 2007

Dopo il fallimento del tentativo di dar vita ad una Costituzione Europea che avrebbe sancito anche formalmente il processo di integrazione, con il trattato di Lisbona si modifica il TUE, si crea il TFUE  e si fa confluire CECA e CEE nella U.E.; tra le disposizioni più rilevanti spicca il recepimento della carta dei diritti fondamentali dell’U.E. che diventa vincolante per tutte le istituzioni europee anche se non incorporata nei trattati ma esplicitamente richiamata dal TUE.


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