Ecco la traccia di diritto amministrativo uscita al concorso in magistratura 2023 e l’esempio di come poteva essere svolta con l’ausilio del ragionamento.

Traccia di diritto amministrativo concorso in magistratura 2023.

Ho immaginato di dovere elaborare i lavori nella totale ignoranza della giurisprudenza, solo con l’ausilio del ragionamento di un giurista padrone dei principi generali che governano gli istituti coinvolti dalle tracce proposte dalla commissione per il concorso in magistratura 2023. Ciò per dimostrare che lo studio della giurisprudenza durante la preparazione è necessario come spunto di riflessione di ciò che pensano giuristi quali sono i giudici di merito e di legittimità, ma che è possibile, a condizione di una solida padronanza dei principi di ogni istituto, dimostrare la propria qualità anche senza citazioni giurisprudenziali, non sempre ma spesso.

Avv. Luca Sansone

Ecco la traccia di diritto amministrativo uscita al concorso in magistratura 2023.

TRACCIA CONCORSO IN MAGISTRATURA 2023 – DIRITTO AMMINISTRATIVO

Il candidato illustri la disciplina dei servizi economici di interesse generale e la compatibilità con gli aiuti di stato.

  • La funzione della U.E. ex CE, quella di creare un mercato unico dominato dal principio della libera e corretta concorrenza nonché di assicurare ai cittadini la fruizione di determinati servizi tramite i quali assicurare i diritti fondamentali.
  • Cambiamento dell’intervento dello stato nell’economia, sempre più indiretto con le privatizzazioni e la scomparsa di monopoli sulla falsariga dei principi europei della libera concorrenza.
  • Servizio economico di interesse generale, è nozione di stampo europeo 8art. 106 par 2 TFUE) come deroga parziale al divieto di aiuto di stato, nel limite della missione.
  • Aiuto di stato, vantaggio ad alcune imprese proveniente da risorse pubbliche, falsa il mercato rispetto agli stati membro, perciò possono essere erogati solo mediante autorizzazione della commissione alla quale va notificata la richiesta.
  • Contratto di servizio, è contratto che accede al provvedimento e prevede per il gestore alcuni obblighi che in quanto onerosi in assenza di obbligo non assumerebbe in quanto antieconomici; per far si che il gestore sia disponibile in tal senso sono disposte compensazioni, ci si chiede se possano essere considerate come aiuti di stato in relazione all’obbligo di notifica alla commissione; tesi, sono aiuti di stato da notificare con obbligo di notifica, sono aiuti di stato ma con il limite del 106 ricorrendo i quali presupposti non c’è obbligo di notifica, non sono aiuti di stato se non eccedono quanto necessario per la prestazione del servizio e sono contropartite agli obblighi imposti.

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